La " fiorita ", così come la conosciamo oggi, con i suoi colori e i suoi disegni lungo le strade del Centro storico, iniziò a Nepi nel 1951. Non c'è, a riguardo, nessun documento da. Parte del Capitolo della Cattedrale di Nepi; le notizie che abbiamo sono state desunte soltanto dalla tradizione orale.
Nel '50, infatti, alcuni nepesini, trovandosi in gita ad Orvieto proprio il giorno del Corpus Domini, rimasero colpiti nel vedere quel tappeto di fiori sistemato in modo tale da creare disegni diversi che mettevano in risalto soprattutto l'Eucaristia.

L'entusiasmo fu tale che, l'anno successivo, una di quelle persone, la signora Siviglia Darida, dette inizio ad una " fiorita " diversa dagli anni precedenti, arricchendola con semplici disegni realizzati di fronte alla propria abitazione. Tale iniziativa suscitò meraviglia per l'inconsueto spettacolo che offriva".
Precedentemente, infatti, ci si limitava a gettare individualmente erbe aromatiche (rosmarino, salvia, ruta, " bussolo ", " madrigala ", ...) e petali di rose, poco prima del passaggio della Processione.
Dopo il passaggio dell'Eucaristia, le erbe venivano nuovamente raccolte e conservate per la benedizione delle case, per allontanare i temporali e proteggere i campi. La novità della signora Siviglia si estese, anno dopo anno, lungo tutto il percorso della Processione, grazie alla disponibilità ed all'entusiasmo degli abitanti che incominciavano ad impegnarsi ancora di più per la " fiorita ".
Come allora, così anche oggi, circa dieci giorni prima della Festa si raccolgono fiori, erbe, foglie che vengono poi sfogliate e tagliate per realizzare il tappeto il giorno del Corpus Domini. La sera precedente, ciascuno pulisce la strada di fronte alla propria abitazione per poi iniziare a disegnarvi, tramite sagome di cartone, il motivo geometrico o figurativo che viene ripetuto per alcuni tratti della via. Questo è uno dei pochi casi in cui una Festa religiosa è caratterizzata, così spontaneamente, dall'iniziativa dei fedeli.

Per l'Ottava del Corpus Domini, il giovedì successivo alla Festa, in passato si ripeteva la Processione: percorreva via G. Matteotti, arrivava in Piazza del Comune, ritornava in Piazza del Duomo e la gente gettava nuovamente fiori ed erbe aromatiche. Purtroppo, però, questa tradizione è andata scomparendo con il passare degli anni.

La processione del Corpus Domini percorre, oggi come allora, le vie del Centro storico, parte da Piazza del Duomo e percorre Via G. Matteotti, via Tortolini, via Termolarte, via Porta Porciana, via Tor di Floridi, via del Carmine, via Garibaldi, Piazza del Comune, via G. Matteotti, ritornando così in Piazza del Duomo.
Lungo il percorso della Processione vengono effettuate delle soste: in prossimità dell'incrocio tra Via Porta Porciana e via Termolarte, presso il Convento delle Suore di S. Bernardo e in Piazza del Comune. Durante ogni sosta viene cantato il Tantum Ergo e impartita la benedizione.

Terra Falisca
Fiorita

...dal 1950 al 1978