Interno della Chiesa di San
Biagio




La
Chiesa ha un'artistica abside con sei figure del
sec. XII.
A sinistra dell'abside è innestato un tempietto votivo
di stile gotico (ciborio) dedicato a S. Biagio. Vi sono affreschi
del secolo XV, probabilmente della scuola di Lorenzo da Viterbo.
Sulla parete sinistra del presbiterio, era appoggiata una grande mostra in legno
del quadro di S. Biagio, che ora è conservato nella
Chiesa parrocchiale di San Silvestro.
Sulla destra si trova una cappella con volta a crociera.
Sotto l'abside si trova la cripta con due basse
volte a crociera, sorrette da due massicce colonne costituite da materiale di
recupero. In epoca ignota l'abside era stata murata perché pericolante.
Nel 1896 (a cura del Rettore della Chiesa D. Giacomo Giusti) furono fatti molti
restauri. In seguito, per opera del Ministero della Pubblica Istruzione, fu
rinnovata la porta d'ingresso e riaperta l'abside.
La chiesa, a navata unica, ha le seguenti misure: lunghezza m. 19.80, larghezza
m. 8.50, altezza m. 7.80.
Tempietto votivo gotico
Abside
Cripta
Vista
dal presbiterio
Cappella con volta a crociera
m. 2.70 x 4.20
Pianeta
rossa donata dal Sommo Pontefice Benedetto XIV
come ringraziamento della donazione, del sarcofago con coperchio ornato di bassorilievi
rappresentanti la nascita di Giove, da parte del Parroco di allora, Don Giorgio
Melata
Tela
di San Biagio
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Cippo
funerario ora presso la Chiesa Madonna delle Grazie